Ripresa dalla Prima Parte
Allievo diretto di Tetsuji Ishizuka, studioso di lingua, civiltà e storia del Giappone dell'istituto nazionale di lingua e civiltà di Parigi, il Dr. Zoughari viene preceduto da una fama ben guadagnata.
Dunque lei crede che le "arti di combattimento classiche giapponesi" come il Kosshijutsu, Koppôjutsu o il Ninjutsu stesso possano avere un'effettiva applicazione oggigorno?
Certamente! È evidente! Altrimenti, non le praticherei! Queste arti erano il summum dell'efficacia nel passato e non vedo perchè non dovrebbe esserlo attualmente!
Se non funzionano è perché l'adepto non pratica la forma corretta, né la precisione, né la rettitudine non avendo ricevuto la trasmissione adeguata.
Sorprendente... data la tendenza attuale di numerosi istruttori della Bujinkan di praticare parallelamente tecniche più efficienti in una situazione reale, come il Krav Maga, Systema, MMA...
Ognuno è libero di fare quello ciò più gli piace e francamente non vedo quale sia il problema.
D'altra parte, non bisogna mentire agli studenti e servire loro un cocktail o una salsa di pessimo sapore dicendo loro: "Questo è Bujinkan!"
Punti Chiave dell'Intervista
- ✦ L'importanza della trasmissione corretta delle tecniche
- ✦ La necessità di mantenere l'autenticità nell'insegnamento
- ✦ Il valore della pratica tradizionale nel contesto moderno